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Fiera del Riso di Isola della Scala

Fiera del Riso di Isola della Scala

Un appuntamento storico e imperdibile e una ricetta gustosa per dare il benvenuto all’autunno: ecco come preparare il risotto al tastasal e tutto sulla Fiera del Riso di Isola della Scala

Torna dal 12 settembre al 7 ottobre la 52^ Fiera del Riso di Isola della Scala (VR), la più grande e rinomata manifestazione del Veneto dedicata al risotto e al riso. È questo un appuntamento immancabile per gli appassionati di risotti. Alla Fiera del Riso è possibile degustare uno dei piatti della cucina italiana più apprezzati al mondo, preparato da Chef e Maestri Risottari, secondo ricette che contano decenni di storia.

Dal 1996, il riso Nano Vialone Veronese è fra i prodotti contrassegnati dal prestigioso marchio europeo I.G.P. Si tratta di una delle eccellenze della risicoltura italiana le cui radici affondano nelle limpide acque di risorgiva che solcano la fertile pianura veronese e in una tradizione risiera che vanta origini antiche. Questo prodotto è il frutto di una terra e di una cultura del buon vivere e del buon mangiare tipicamente italiane. La sua purezza, i metodi di coltivazione, di lavorazione e di presentazione al consumo
sono garantiti dal Consorzio di Tutela della I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese, che raggruppa aziende impegnate nel rispetto di un disciplinare di produzione approvato e registrato dalla Comunità Europea.

Nella cucina della redazione aleggia un profumo invitante, si tratta del risotto al tastasal, tipicità della cucina veronese. Il tastasal è un impasto di carne fresca di maiale macinata, salata ed insaporita con abbondante pepe nero grosso frantumato. È lo stesso impasto usato per fare altri insaccati, sopressa, salame e salamelle. Nei secoli scorsi, le donne della bassa pianura veronese usavano preparare il risotto col tastasal per assaggiare la pasta dei salumi prima di insaccarli. Da questa verifica deriva il termine regionale “tastare”, ovvero assaggiare, degustare in questo caso la salatura della carne di maiale, da cui è deriva il termine dialettale tastasal.

Ingredienti per quattro persone:

350 g di riso vialone nano

350 g di tastasal

700 ml di brodo di carne

2 cucchiai di parmigiano reggiano

60 g di burro

1 bicchiere di vino bianco

1 cipolla rossa di Tropea

1 cucchiaino di noce moscata

1 rametto di rosmarino

Preparazione:

Mentre il brodo si starà scaldando, puliamo la cipolla e tagliamola a fettine sottili. In una padella antiaderente mettiamo a scaldare 40 grammi di burro, a cui aggiungiamo la cipolla per farla appassire. Quindi aggiungiamo il tastasal con un rametto di rosmarino per insaporire la carne. Sfumiamo la carne con il bicchiere di vino e facciamo cuocere a fiamma moderata fino a quando sarà cotta.  In una pentola capiente facciamo tostare bene il nostro riso e quindi aggiungiamo tutto il brodo. A tre quarti della cottura del riso, aggiungiamo il tastasal ed amalgamiamo bene il tutto. Infine, a cottura ultimata, aggiungiamo la noce moscata e mantechiamo il risotto con il burro rimanente e il parmigiano reggiano. Per rendere il nostro risotto ancora più gustoso, possiamo accompagnarlo con del parmigiano aromatizzato alla cannella.

Eleonora Garzia, detta Lele, è nata e cresciuta tra i fornelli delle donne della sua famiglia.
È appassionata di cucina, ristorazione e non solo, amante del vino e della birra e caffè dipendente.
Si sposta tra Vicenza e Trieste sempre in treno e con il suo fidato cane Mojito.
Membro dell’Associazione Italiana Food blogger (Cooking Lele), copywriter e critica gastronomica per Ristoranti Che Passione.

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